Carissimi, in questo eterno gennaio sono riuscita a stare tre settimane consecutive a Roma, una settimana in Finlandia e una a Milano, non so come; la vita a Roma è piccola, come la libreria Ivar che ho ordinato da Ikea e che fa assomigliare lo spazio in cui lavoro a una cameretta di bambina. Contiene una trentina di libri: la bambina inizia le elementari, deve giusto metterci il sussidiario. In questo spirito regressivo, mi sono iscritta a una scuola di lingue; verso i vent’anni ero abbastanza fluente in spagnolo, ma solo perché avevo aspettato a lasciare un fidanzato-Erasmus più di sei mesi dopo l’Erasmus (e dopo la naturale scadenza della relazione), proprio con l’intento di perfezionare la lingua con continue visite a Pamplona. Ora però non ricordavo nemmeno le coniugazioni dei verbi, e nel gruppo di lettura di Villa Albani (la sede dell’istituto di cultura ispanica, il Cervantes) non riuscivo a litigare quanto avrei voluto con le innocenti signore che vi partecipano da dieci anni. Perciò adesso il sabato mattina vado a scuola, per tre ore. Ho litigato col supplente perché pretendeva di farci fare una pausa di soli dieci minuti, invece di 20, per finire prima. Gli ho detto
n.21 L'eterno gennaio della mente obnubilata
n.21 L'eterno gennaio della mente obnubilata
n.21 L'eterno gennaio della mente obnubilata
Carissimi, in questo eterno gennaio sono riuscita a stare tre settimane consecutive a Roma, una settimana in Finlandia e una a Milano, non so come; la vita a Roma è piccola, come la libreria Ivar che ho ordinato da Ikea e che fa assomigliare lo spazio in cui lavoro a una cameretta di bambina. Contiene una trentina di libri: la bambina inizia le elementari, deve giusto metterci il sussidiario. In questo spirito regressivo, mi sono iscritta a una scuola di lingue; verso i vent’anni ero abbastanza fluente in spagnolo, ma solo perché avevo aspettato a lasciare un fidanzato-Erasmus più di sei mesi dopo l’Erasmus (e dopo la naturale scadenza della relazione), proprio con l’intento di perfezionare la lingua con continue visite a Pamplona. Ora però non ricordavo nemmeno le coniugazioni dei verbi, e nel gruppo di lettura di Villa Albani (la sede dell’istituto di cultura ispanica, il Cervantes) non riuscivo a litigare quanto avrei voluto con le innocenti signore che vi partecipano da dieci anni. Perciò adesso il sabato mattina vado a scuola, per tre ore. Ho litigato col supplente perché pretendeva di farci fare una pausa di soli dieci minuti, invece di 20, per finire prima. Gli ho detto